In una torrida estate sul finire degli anni settanta, i compagni di Vadolo, agglomerato di case sparse nella bassa, decidono di dar vita a un evento epocale: la prima festa dell’Unità del proprio piccolo e insignificante paese.
Non una festa qualunque, ma una festa così bella, importante e bene organizzata da costituire per tutti loro una sorta di vero e proprio riscatto nei confronti di se stessi, di quel partito che li tiene ai margini della vita politica e di quella provincia schiacciata dal confronto con la vicina città.
Ed è così che capitanati da Bragaglia, il piccolo segretario della sezione del paese che sogna in cuor suo di farsi strada fra la dirigenza del partito, i compagni di Vadolo si prodigano per l’organizzazione della festa.
A Baschieri e Torelli, ingenui contadini, il compito di navigare nell’afosa campagna alla ricerca di tutto ciò che può essere utile: i tavoli, le sedie e naturalmente le galline per il brodo in cui cuocere i tortellini.
A Giordani, il cassiere, spetta il compito di far quadrare i conti di questi “rossi più in rosso di tutta l’Emilia” e alla Nella, la compagna che ha avuto in sorte un consorte socialdemocratico l’impegno di portare avanti il lavoro in cucina.
Per Bussolari e la Doria, le nuove leve del partito, la responsabilità che tutto quadri nell’improbabile stand che sorge “fiero”, cementato dalle ambizioni, dai sogni e dalle aspettative dei compagni, fra i gialli campi di grano.
Ormai è fatta. Il giorno della festa, compaesani e paesani dei vicini borghi, giungono numerosi per ristorarsi allegramente e scivolare fra polke e mazurche.
Ma quando Bragaglia sorride orgoglioso al suo successo e al futuro che sembra venirgli incontro, all’improvviso…
Gli ultimi
Regia: Riccardo Marchesini
Genere: commedia
Produzione: Italia, 2003